La gloria fermentata. Creati dalla migliore selezione di chicchi di cereali e invecchiati in botti di legno specializzate, i migliori whisky del mondo sono valutati non solo in base all’apprezzamento dei migliori mixologist, ma anche all’opinione dei consumatori e al loro margine di vendita.
Una bevanda classica, piena di carattere e fatta per essere gustata senza prodotti aggiunti.
Un buon whisky diventa protagonista di ogni incontro, di innegabile fama e che non può mancare in nessun bar. Qui il meglio:
I 12 Migliori Whisky al mondo del 2022
Whisky scozzese single malt Laphroaig Islay
In cima, dalla Scozia, viene presentato questo whisky invecchiato per 10 anni in botti di rovere, che fornisce l’essenza e il caratteristico sapore di legno della bevanda. La sua origine è leggermente incerta, ma risale al 1800.
Vincitore di tre medaglie nelle rispettive competizioni del San Francisco World Spirits Competition 2019, Gold Medal, Whisky Bible di Jim Murray e Sip Awards California, ottenendo la medaglia d’argento.
È un whisky rustico, almeno, se parliamo di sapori. Spiccano toni terrosi, speziati e maltati d’orzo, perfettamente bilanciati da sentori di sale, torba, vaniglia e miele.
Al naso tratta quasi gli stessi odori, rafforzando la sensazione di un buon whisky ed esaltando la validità del suo invecchiamento. Inoltre si percepisce un’aria marina, note di iodio, alcune erbe aromatiche e la speziatura del pepe nero.
Questa combinazione lo rende rinfrescante, leggermente informale e apre la gamma da gustare in diverse occasioni non necessariamente formali.
Tuttavia, è un whisky pensato esclusivamente per gli amanti di questo tipo di bevanda, senza essere un buon benvenuto per coloro che stanno iniziando a scoprire questo mondo.
Whisky scozzese single malt Lagavulin 16 Islay
Con una storia di oltre 200 anni e proveniente da Islay, in Scozia, è una bevanda totalmente intensa, ma morbida, per via del tempo in cui è invecchiata. Trascorre un minimo di 16 anni in botti di rovere, acquisendo sentori affumicati di sapore di torba e una certa secchezza che lo rendono un prodotto completamente rotondo.
Il suo colore ambrato tende al scuro, piuttosto simile al miele.
Al palato si rileva un equilibrio dolce-salato. Questo whisky ricorda il mare ovunque lo guardi, aromatizzato con iodio, alghe, sale e tocchi di legno, ricorda una vecchia barca.
Finale lungo, persistente e superbo, con un’elevata presenza di torba, sale e alghe nel retrogusto.
I contro di questo whisky si basano sull’odore. È altamente odoroso, che può essere fastidioso per alcuni consumatori, oltre ad essere estremamente forte, sia all’inizio che alla fine. Una bevanda pensata per gli amanti del whisky con carattere.
Talisker 10 whisky scozzese single malt
Sempre dalla Scozia, è un whisky single malt dell’isola di Skye e vincitore della medaglia d’oro all’International Spirits Challenge 2014.
È un buon whisky per iniziare nel mondo dei malteños scozzesi, poiché è morbido sia al gusto che alla gola.
Acquisisce un’elevata presenza di tocchi marini per il fatto che è prodotto su un’isola, poiché il salnitro penetra nelle botti. Il suo colore tende maggiormente ad un giallastro quasi rossastro, abbastanza brillante.
Un whisky che si apprezza da solo per la sua morbidezza. Ha note affumicate di torba e un tocco speziato di pepe, il retrogusto presenta alcuni tocchi aspri di mela e dolcezza di pere. Il suo imbottigliamento scommette sul tradizionale, senza grandi ornamenti.
Il finale è lungo e stratificato, partendo dal fumoso, passando al piccante e finendo con un accenno di calore. È abbastanza equilibrato dall’inizio alla fine.
L’unico neo che presenta questa variante è il sapore invadente del mare, che non è destinato a essere per tutti. Tuttavia, una volta che ti piace, non lo perdi mai.
Whisky scozzese di riserva d’oro di Cardhu
Appartenente all’orgoglio scozzese, è una bevanda ultra premium, dal sapore e dal colore intensi. Invecchiato in botti di rovere tostato, il sapore di questo legno è molto presente al di sopra degli altri ingredienti.
Anche così, si adatta perfettamente a un dolce equilibrio. Al palato si percepiscono con chiara presenza note di cannella, toffee, mela e cioccolato amaro.
Il suo odore è piuttosto particolare, come un biscotto appena sfornato. Genera un equilibrio leggermente contraddittorio ma che si adatta nel migliore dei modi.
Si consiglia di bere da solo o accompagnato da cioccolato fondente, formaggio o uva.
Uno svantaggio, che dipende piuttosto dal gusto, è che si tratta di un whisky molto morbido per gli amanti delle bevande più classiche e dal sapore chiaramente legnoso, quindi i sapori dolci possono causare disagi ai palati più abituati al whisky leggermente salato e affumicato.
Whisky scozzese verde Johnnie Walker
Viene invecchiato per un periodo di 15 anni dalla produzione e miscela di 4 whisky della stessa casa. Sono queste due delle caratteristiche più importanti che l’hanno portata a vincere una doppia medaglia d’oro nella categoria Best Scotch Whisky al San Francisco World Spirits Competition.
Porta il suo nome in onore delle erbe con cui è stato realizzato.
Questi sono molto presenti al naso, così come il fumo erbaceo, il pepe, un tocco di vaniglia e legno di sandalo. Ha profumi ben definiti ed è gluten free.
Questo è importante per quelle persone che hanno zuccheri controindicati. La sua bottiglia è elegante e rispetto ad altre della stessa casa è di qualità superiore.
L’unico aspetto negativo di quel whisky, non è nemmeno un vero svantaggio. Grazie al suo rapporto qualità-prezzo, stabilisce uno standard molto elevato per altri whisky di presunto apprezzamento maggiore.
Talisker Storm Scotch Whisky
Vincitore della medaglia d’oro all’International Spirits Challenge 2014, è un whisky di origine scozzese che ricorda una nave.
È realizzato su un’isola dove la forte azione del vento trascina i rifiuti nelle sue botti di rovere americano, che si arricchiscono di elementi marini.
Al palato è denso, segna il territorio appena lo si assaggia e allunga il gusto. I toni del sale, del metallo e della gomma da masticare, affumicati al sapore di legno, tutti distinguibili tra ogni drink.
Il finale è dolce, lungo e con un retrogusto di frutti di bosco freschi; la vera espressione di un whisky classico.
La delusione di questo whisky sta nella sua intensità. È un po’ difficile riconoscere in prima persona gli ingredienti non protagonisti, quindi per vivere un’esperienza completa va diluito con acqua.
Per alcuni, che non hanno saputo berlo correttamente, perde il suo fascino.
Whisky scozzese blu Johnnie Walker
Un mix lussuoso. Questo marchio presenta la miscela dei whisky più specifici dello stesso, creando questo gioiello. Per niente cercando di essere tradizionale, ma un’esperienza eccentrica e lussuosa.
Per cominciare, le botti utilizzate passano attraverso un complesso processo di selezione, impedendo così al legno di invecchiare il whisky.
È un whisky decisamente dolce. Al palato ha intense note di cioccolato e miele, e altre note meno evidenti di alcune spezie e fiori.
Il naso non fa che esaltare il processo, evidenziando e anticipando i sapori da degustare. Questo whisky definisce il concetto di creare anticipazione.
Perfetto per chi è iniziato nel mondo del whisky.
Tra i contro di questo whisky c’è che il suo prezzo è molto alto, rispetto alla concorrenza della stessa casa e di altri.
Il suo sapore potrebbe non essere il più ideale per un whisky. La più grande debolezza sarebbe che all’interno della tua stessa casa ci sono varianti di qualità inferiore che sono abbastanza simili.
Il Dalmore 12
Impressionante solo per vederlo. Una volta fuori dalla scatola, la prima impressione che dà è che si tratti di un whisky single malt di alta qualità. Quel colore oro rossastro e l’immagine dell’alce impone ad occhio nudo. Una bottiglia perfetta per vestire un bar.
Viene invecchiato in botti di rovere americano ex bourbon, che forniscono un’incredibile presenza nel suo processo di invecchiamento, inizialmente invecchiando 9 anni all’interno, poi diviso per essere maturato in botti di sherry.
Nonostante il periodo, la sua qualità è considerata molto più alta per un whisky così giovane.
In bocca regala tocchi variegati di agrumi concentrati, vino sherry e sentori di bacca di vaniglia. Al naso, invece, esalta un profumo di cioccolato e spezie aromatiche. Infine, il retrogusto esalta note di caffè tostato e cioccolato, offrendo un’esperienza equilibrata.
Al contrario si può valutare che per qualità è in una categoria molto bassa, quindi tende ad essere offuscato da altri concorrenti che offrono un prodotto simile solo a causa degli anni di invecchiamento.
La bevanda, d’altra parte, non è lunga come al solito, il che può essere scomodo nel farti desiderare “di più”.
Il singolo di Glenrothes 12
Il suo design è piuttosto elegante, cerca di combinare molto bene l’effetto visivo con il prodotto che presenta. Il suo colore marrone scuro tendente al dorato si sposa bene con l’etichetta, generando una sensazione avvolgente. Se è inteso come regalo, è l’ideale, poiché si apprezza dalla confezione.
Viene fatto maturare in botti dove lo sherry è stato precedentemente fermentato.
Il suo sapore è leggero, morbido, con note molto presenti di vaniglia e scorza d’arancia, altre note che possono essere catturate sono banana, melone e limone e sentori di cannella.
Al naso si percepisce con semplicità dolcezza e un tocco agrumato di lime. Ha un finale lungo nonostante la sua morbidezza, offrendo una beva piena alla volta.
Gli svantaggi di questo whisky sono due molto chiari. Il primo, non avendo nessun tipo di colorante artificiale, il contenuto può sporcarsi molto velocemente. Inoltre, il suo prezzo è molto alto rispetto alla concorrenza.
Cardhu 12 anni
Un whisky scozzese che punta sul classico, vincitore della medaglia d’oro allo Scotch Whisky Masters nel 2014. La sua casa è rinomata da circa due secoli, quindi le sue formule sono migliorate fino a diventare quella che è conosciuta oggi.
Questo whisky gioca più con le sensazioni che con i sapori. Inizia con note dolci, rimanendo fresco sulla lingua, ma scendendo fa emergere l’affumicatura e una presenza secca.
Il suo profumo è caratteristico, legno forte e soprattutto malto. Ed è oro molto brillante, che attira l’attenzione.
La sua presentazione è abbastanza rustica, senza perdere il classico. A guardarlo si ha l’impressione che sia un buon whisky molto vecchio.
La delusione si basa su quanto sia classico. Se stai cercando una nuova esperienza, questo whisky non la fornisce. Si riduce ad essere la massima qualità nella sua gamma, niente di più.
Johnnie Walker Oro
Creato per occasioni speciali, essendo una miscela di whisky premium e riconosciuto come la migliore combinazione perché si uniscono per creare un dolce equilibrio.
È un vincitore d’oro all’International Wine and Spirit Competition e al San Francisco World Spirits 2014.
Al palato equilibra i sapori dolci e affumicati, così come il legno contro di essi. Cerca di non essere invasivo senza perdere l’essenza della bevanda, ma anche di essere delicato e morbido.
Il miele spicca sugli altri, ma può anche denotare vaniglia, frutta secca, uvetta e mele, in contrasto con l’amaro del cereale e spezie come la noce moscata e la cannella.
L’odore invita a berlo attraverso gli odori di toffee, caramello, pesca, vaniglia e miele, senza dimenticare il caratteristico fumo di torba.
Come contro l’età del whisky è sconosciuta, forse come strategia di marketing per posizionarsi più in alto grazie alla qualità.
Macallan Doppia botte 12
Maturato in due tipologie di botti, la prima, ex bourbon americana, e la seconda dedicata allo sherry europeo. Un prodotto su cui puoi scommettere ad occhi chiusi. Il suo colore è oro naturale, leggermente scuro ma brillante.
Al palato è dolce, ma equilibrato con il sapore affumicato e secco. Ciò è dovuto alla sua doppia maturazione, estraendo da ciascuna delle botti il più rappresentativo. Al naso è presente l’agrume della mela, con leggeri tocchi di vaniglia, e l’uvetta con caramello.
È una buona scommessa sia per gli amanti degli intenditori, sia per gli iniziati nel mondo dei whisky. Nonostante sia un whisky di mezza età, la sua qualità è superiore a ciò che lo rende costoso in confronto, ma è un investimento che vale la pena fare.
Raccomandazioni
Se è scozzese, è sicuramente un buon whisky. Nonostante sia una bevanda che non varia molto nella sua concezione, non si può dire che sia per un tipo di persona. Imparare ad apprezzare l’effetto che il legno ha sulla fermentazione è il primo passo per valutare l’alta qualità di questi whisky.
Se quello che cerchi è dare formalità al brindisi, niente di meglio di un buon whisky e salute!